Salvatore Starace, artista di Vico Equense

Salvatore Starace è un artista che vive e lavora a Vico Equense.

Dal suo vivo interesse per le arti visive e per la fotografia in particolare, è passato alla pittura, con una produzione a tecnica mista di collages, acrilici, e pannelli modulari che, assemblati, sembrano tasselli di un unico mosaico.

Di grande effetto la sua più recente produzione, incentrata, a livello tematico, sulla scelta di un modulo ricorrente: la ringhiera del ponte di Seiano (frazione di Vico Equense sulla Costiera Sorrentina) elevato a segno estetico ed inconfondibile cifra stilistica dell'artista.

Si tratta della scelta di un punto d'osservazione, lo sguardo dal ponte per l'appunto, che gli consente di vedere la realtà circostante od immaginare con la fantasia “gli interminati spazi” oltre l'orizzonte.

Il modulo della ringhiera è riproposto in mille modi diversi, a volte intero, a volte con tagli di sezione, associato a ritagli cartacei con immagini di riviste e di giornali di stringente attualità e di forte impatto cromatico.

Una sorta di tazebao cinese, un'artistica bacheca che racchiude in emblema, fatti e misfatti di una società che ha smarrito coscienza e ragionevolezza, e corre precipitosa verso il nulla.

Le opere pittoriche del nostro, riconoscibili e identificabili per via della ringhiera, sembrano tanti fotogrammi di una storia a fumetti, dove le immagini scorrendo velocemente sotto i nostri occhi acquistano carattere dinamico e si trasformano in parole, in un conversare pacato e dolente di un pittore sognatore che registra il male, sperando il bene.
Il ponte nell'immaginario collettivo richiama, prevalentemente, ciò che ci unisce, simboleggia 1' apertura verso gli altri, la condivisione, ma può anche essere elemento di chiusura, di separazione.

L' impaginazione delle opere di Starace è semplice, sintetica, mai sopra le righe o sovraccarica di colore, i suoi collages liberi da cornici e disposti in sequenza modulare, disegnano forme per lo più triangolari con un sapiente equilibrio fra pieni e vuoti.

Al di là del fatto estetico e della condanna di un mondo mediatico che c'inonda di un flusso inarrestabile d'immagini, suoni e parole, Starace, con un candore ingenuo ed istintivo, contempla dal suo osservatorio privilegiato, (il ponte di Seiano) un mondo diverso, semplice, naturale, fatto a misura d'uomo.

Pino Santoiemma
marzo 2004