Il punto di vista

Salvatore Starace assume come punto di vista il ponte di Seiano, di cui riproduce, in ogni suo quadro, una sezione della ringhiera. Questo elemento, che assurge a segno iconografico e cifra stilistica dell’artista vicano, acquista una duplice valenza da un lato, in quanto ringhiera, indica una separazione e rifugio nella propria terra; e dall’altro, in quanto ponte, suggerisce un’apertura, una volontà di estendere i propri orizzonti, di affacciarsi sul mondo, di congiungersi con l’altro. L’altro, per Salvatore Starace, è ciò che si muove intorno a noi, dalle inezie quotidiane fino ai grandi eventi politici, che l’artista recepisce, filtra e traduce nei suoi collages.

La tecnica del collage, in cui possono confluire una molteplicità di segni, reminiscenze e reliquati visivi, consente di tessere una trama coerente con immagini variegate ed apparentemente sconnesse. Ne è consapevole Starace, che imposta la sagoma di una pistola sulla bandiera americana e titola “Licenza di uccidere”, oppure associa un limone a delle schegge di paesaggio costiero e titola “Mediterraneo”. In queste come in altre opere, un sottile fil rouge riunisce le immagini, che acquistano concentrazione e densità metaforica, senza tuttavia pregiudicare l’immediatezza del significato.

Marco Di Mauro